Cura capillari gambe: cosa fare se si soffre di questo inestetismo 

Uno dei compiti più importanti del dermatologo è rappresentato, molto spesso, dalla capacità di trovare un equilibrio tra il desiderio dei pazienti di eliminare degli inestetismi che non rappresentano un pericolo per la salute ed il principio secondo cui è sempre meglio non prescrivere terapie non necessarie. Il compito dello specialista è ancora più delicato, dal momento che quasi nessun altra professione medica ha un legame più stretto con la psicologia della dermatologia

Nascondere delle problematiche relative alla pelle – anche quelle più innocue sul piano fisico -, infatti, è praticamente impossibile, se non a discapito della qualità della vita di chi ne soffre. Prendiamo ad esempio una delle procedure che più di frequente porta i pazienti a visitare uno studio dermatologico: la cura dei capillari delle gambe

Pur non rappresentando un sintomo di una patologia ben più grave, ogni anno sono tantissime le persone che si rivolgono a medici specialistici per la cura dei capillari delle gambe; nella maggior parte dei casi, questi pazienti non cercano solamente una soluzione ai fastidi che il problema può generare – principalmente una sensazione di stanchezza agli arti inferiori -, ma più che altro l’eliminazione di un disagio che crea imbarazzo e limita le relazioni con interpersonali. 

In cosa consiste la cura capillari gambe

I “capillari rotti” – o per usare il corretto termine scientifico, le teleangectasie – sono uno dei più comuni inestetismi degli arti inferiori. Essi diventano ancora più diffusi con l’alzarsi dell’età e all’interno della popolazione femminile, sebbene sia possibile osservare il problema anche in soggetti piuttosto giovani e tra gli uomini. Importante differenza tra le teleangectasie riscontrabili nei soggetti giovani e anziani è la dimensioni dei capillari che nel primo caso in genere non superano i 3 mm.

L’aspetto delle teleangectasie è molto variabile; questo disturbo, infatti, è caratterizzato da capillari ben visibili sulla pelle che si possono presentare in diverse colorazioni che vanno dal bluastro al rosso. Anche le forme assunte sono diverse e variano da semplici e lineari a più complessi reticoli. In alcuni casi, è anche possibile individuare delle papule, ovvero delle zone in rilievo. È soprattutto nei casi in cui le lesioni sono più evidenti che il dermatologo consiglia di seguire una cura per i capillari delle gambe.

Fattori di rischio di questa patologia sono il fumo e l’esposizione eccessiva a sbalzi di temperatura e ai raggi UV. Oltre alla pelle degli arti inferiori, inoltre, le teleangectasie possono riscontrarsi anche sulla pelle del volto – in questo caso si parla di couperose –  e sulle mucose, come quelle delle labbra, e persino sul palato. 

Cura capillari gambe: la laserterapia

Presso lo Studio Dermatologico Bianchi di Parabiago è possibile sottoporsi alla migliore cura dei capillari delle gambe oggi a disposizione: la laserterapia. Attraverso il trattamento laser, il dermatologo è in grado di far sparire i capillari dilatati senza provocare dolore nel paziente e in modo assolutamente sicuro. 

Ma in cosa consiste la cura dei capillari delle gambe praticata presso lo Studio Dermatologico Bianchi? In pratica, viene utilizzato il laser per coagulare i vasi che presentano malformazioni attraverso un processo chiamato fototermolisi selettiva che porta al loro riassorbimento. 

Il Dottor Bianchi e i suoi collaboratori utilizzano per la cura dei capillari delle gambe macchinari di ultima generazione che agiscono con una precisione prima impossibile da raggiungere, consentendo di andare a colpire solamente i vasi interessati. 

Prendendo un appuntamento con i dermatologi dello Studio Bianchi, avrete la possibilità di far valutare la vostra situazione da dei professionisti con anni di esperienza in questo campo. Una volta effettuata la visita preliminare, gli specialisti valuteranno un percorso personalizzato che in massimo sei mesi vi regalerà delle gambe come nuove